Dal 30 giugno 2022, i datori di lavoro devono aggiornare il Protocollo condiviso per la regolamentazione delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus covid 19 all’interno dei propri luoghi di lavoro.
https://www.uilpa.it/attachments/article/6654/protocollo_01-22.pdf
Le misure di precauzione che devono essere applicate, secondo il nuovo protocollo covid, sono da integrare con altre eventuali equivalenti o più incisive, secondo le peculiarità della propria organizzazione, previa consultazione delle rappresentanze sindacali dell’azienda e sentito il medico competente, per tutelare la salute delle persone presenti all’interno dei luoghi di lavoro e garantire la salubrità dell’ambiente di lavoro stesso.
Le principali novità del Protocollo condiviso per la regolamentazione delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus covid 19, rispetto al protocollo precedente del 6 aprile 2021, sono:
- Decade l’obbligo della misurazione della temperatura corporea all’entrata in azienda.
- Decade l’obbligo di indossare dispositivi di protezione delle vie respiratorie, in ambienti di lavoro pubblici e privati, pur mantenendo il debito distanziamento tra i dipendenti.
- Occorre comunque mantenere l’ambiente lavorativo pulito, debitamente sanificato e areato.
- In caso di lavoratori dipendenti da aziende terze, l’azienda committente deve dare, all’impresa appaltatrice, completa informativa dei contenuti del nuovo Protocollo aziendale, assicurarsi e sorvegliare che venga rispettato in tutti i suoi punti.
Come il precedente, il nuovo Protocollo, comunque, sottolinea che l’uso dei dispositivi di protezione delle vie respiratorie di tipo facciali filtranti FFP2, rimane un presidio importante per la tutela della salute dei lavoratori ai fini della prevenzione del contagio nei contesti di lavoro in ambienti chiusi e condivisi da più lavoratori, quindi il datore di lavoro deve assicurarne la disponibilità, al fine di consentire a tutti l’utilizzo, prestando particolare attenzione ai soggetti fragili.
APS resta a disposizione per consulenza dettagliata in merito all’argomento e per l’aggiornamento del Protocollo condiviso per la regolamentazione delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus covid 19, obbligatorio rispetto al precedente.